Windows 10 post 2025: soluzioni 0patch

Cosa accadrà a Windows 10 dopo il 2025? 0patch prolunga il supporto

Cosa è importante sapere:

Con la fine del supporto ufficiale di Windows 10 nel 2025, molte aziende si trovano di fronte alla necessità di aggiornare i propri sistemi. 0patch offre una soluzione alternativa per prolungare la vita di Windows 10 per almeno altri 5 anni, fornendo patch di sicurezza rapide e senza tempi di inattività, una scelta conveniente rispetto

Tempo di lettura: 3 minuti

Windows 10: Non morirà nel 2025 grazie a 0patch

La fine del supporto ufficiale di Windows 10 prevista per ottobre 2025 ha messo in allerta molte aziende. In questo scenario, 0patch emerge come una valida alternativa, promettendo aggiornamenti di sicurezza per almeno altri cinque anni. Ma cosa significa tutto questo per le imprese? Come possono prepararsi? E perché questa soluzione potrebbe essere un’opzione interessante?

In questo articolo esploreremo come 0patch intende prolungare la vita di Windows 10 e quali sono i vantaggi per le aziende che vogliono evitare l’aggiornamento a Windows 11.

Quando finirà il supporto ufficiale di Windows 10?

Microsoft ha annunciato che il supporto per Windows 10 terminerà nell’ottobre del 2025. Questa data rappresenta la fine degli aggiornamenti di sicurezza ufficiali, lasciando milioni di dispositivi vulnerabili ad attacchi informatici. Ma cosa accade dopo? Le aziende si trovano di fronte a una scelta: aggiornare a Windows 11 o cercare soluzioni alternative per proteggere i propri sistemi.

Cosa offre 0patch alle aziende?

0patch è una soluzione innovativa che permette di continuare a utilizzare Windows 10 in modo sicuro anche dopo la fine del supporto ufficiale. Come funziona? 0patch utilizza “micropatch”, piccole correzioni di codice che vengono applicate direttamente ai processi in esecuzione, senza dover riavviare il sistema.

Quali sono i vantaggi delle micropatch?

Le micropatch non richiedono modifiche ai file originali di Microsoft e non necessitano di riavvi del sistema. Questo è un vantaggio enorme per le aziende che non possono permettersi tempi di inattività. In ambienti produttivi, anche pochi minuti di fermo macchina possono causare perdite economiche significative. 0patch risolve questo problema, fornendo una soluzione pratica e veloce per mantenere i sistemi operativi sicuri.

Windows 10 post 2025: soluzioni 0patch

Le aziende devono pianificare attentamente i loro aggiornamenti di sicurezza per evitare interruzioni delle operazioni.

Perché 0patch è un’opzione interessante?

Molti computer non soddisfano i requisiti minimi di Windows 11. Secondo Canalys, circa 240 milioni di dispositivi rischiano di non essere aggiornabili. Questo è un problema enorme per le aziende che hanno investito in hardware non recente ma ancora funzionale. Aggiornare tutti i dispositivi a Windows 11 potrebbe essere costoso e complesso.

Ecco alcune delle principali ragioni per cui le aziende potrebbero scegliere 0patch:

  • Compatibilità hardware: Molti dispositivi non possono eseguire Windows 11.
  • Privacy: Alcuni utenti non sono a proprio agio con le nuove funzionalità di Windows 11, come il tracciamento delle attività.
  • Costi contenuti: Rispetto al programma Extended Security Updates (ESU) di Microsoft, 0patch offre una soluzione più economica.

Chi dovrebbe considerare 0patch?

0patch si rivolge principalmente alle aziende di medie e grandi dimensioni che non desiderano o non possono aggiornare i propri sistemi a Windows 11. Ma anche le piccole imprese possono trarre vantaggio dalla flessibilità e dal costo contenuto delle micropatch.

Esistono due versioni principali:

  • 0patch PRO: Per piccole imprese e utenti individuali, al costo di 24,95 euro all’anno per dispositivo.
  • 0patch Enterprise: Destinato a organizzazioni più grandi, con un costo di 34,95 euro all’anno per dispositivo.

Entrambe le opzioni offrono un’alternativa conveniente rispetto agli Extended Security Updates di Microsoft.

Quando è il momento di agire?

Le aziende devono cominciare a pianificare già da ora come gestire la fine del supporto di Windows 10. Aspettare fino all’ultimo minuto potrebbe essere rischioso. Un’interruzione improvvisa degli aggiornamenti di sicurezza potrebbe lasciare i sistemi esposti a vulnerabilità note e future.

Come garantisce la sicurezza 0patch?

0patch non solo fornisce aggiornamenti per vulnerabilità note, ma si concentra anche sulle vulnerabilità 0day, cioè quelle scoperte di recente e ancora non corrette da Microsoft. Questo rende 0patch una soluzione affidabile per garantire che i sistemi siano sempre protetti dalle ultime minacce.

Dove si può ottenere 0patch?

Le aziende possono abbonarsi direttamente dal sito di 0patch, scegliendo il piano più adatto alle loro esigenze. Il processo di installazione è semplice e non richiede competenze tecniche avanzate. Inoltre, 0patch offre una documentazione dettagliata e un supporto clienti dedicato per rispondere a qualsiasi dubbio.

Quali sono i costi e i benefici?

Il costo di 0patch è decisamente inferiore rispetto a quello degli aggiornamenti ESU di Microsoft. Mentre Microsoft addebita somme considerevoli per il suo programma ESU, soprattutto per le aziende, 0patch offre una soluzione più accessibile e flessibile. Il risparmio economico è significativo, soprattutto per le aziende con un gran numero di dispositivi.

Cosa succede se non si fa nulla?

Non prendere misure di sicurezza adeguate può esporre le aziende a rischi enormi. Dopo la fine del supporto ufficiale di Windows 10, senza aggiornamenti di sicurezza, i sistemi saranno vulnerabili ad attacchi informatici, malware e ransomware. La protezione dei dati sensibili diventa così una priorità assoluta per tutte le aziende che operano nel settore B2B.

Qual è il passo successivo?

Con la fine del supporto di Windows 10 all’orizzonte, le aziende devono prendere decisioni rapide e informate. 0patch rappresenta una soluzione conveniente, sicura e flessibile per chi non può o non vuole passare a Windows 11. Pianificare ora l’implementazione di una strategia di sicurezza può evitare problemi futuri e garantire che i sistemi rimangano protetti a lungo termine.