Cosa è importante sapere:L'Italia ha registrato un aumento del 65% degli attacchi hacker nel 2023. Le aziende sono sempre più vulnerabili a DDoS e malware, causando danni economici e di immagine. La soluzione? Investire in infrastrutture di sicurezza informatica e adottare misure preventive come l’autenticazione a due fattori e politiche di password robuste per ridurre i rischi.
Nel corso del 2023, l’Italia ha subito un aumento significativo degli attacchi informatici, registrando 310 attacchi hacker, un incremento del 65% rispetto all’anno precedente. Questa allarmante crescita, riportata nel Rapporto 2024 del Clusit, deve far riflettere aziende di produzione, installazione, commercio B2B, e servizi sull’urgenza di proteggersi.
Qual è la situazione attuale?
Perché stiamo assistendo a una crescita così rapida degli attacchi informatici? La risposta potrebbe essere legata all’inadeguatezza delle infrastrutture di sicurezza. L’Italia è diventata un campo di prova per gli hacker, che sfruttano la debolezza del sistema di sicurezza nazionale per perfezionare le loro tecniche prima di attaccare paesi con sistemi più robusti.
Gli attacchi non colpiscono solo i singoli cittadini, ma anche le aziende e la pubblica amministrazione. Il settore governativo e militare è stato il più bersagliato, con un aumento degli attacchi del 50% rispetto al 2022.
Dove e come avvengono questi attacchi?
La tipologia di attacchi prevalente in Italia è il DDoS, che rappresenta il 36% degli attacchi totali. Questo tipo di attacco mira a sovraccaricare i server, rendendo i servizi inaccessibili. Non si tratta di furto di dati, ma di un attacco volto a danneggiare l’immagine dell’azienda.
Le imprese nel settore dei trasporti e della logistica, ad esempio, hanno subito un incremento degli attacchi del 620%. Perché questi settori sono così vulnerabili? La risposta potrebbe risiedere nella loro dipendenza dai sistemi online per la gestione dei servizi. Se i siti non sono raggiungibili, il danno economico può essere ingente.

Un grafico che illustra l’aumento degli attacchi DDoS nel settore dei trasporti e della logistica. Alt: Grafico attacchi DDoS 2023.
Cosa causa questo aumento di attacchi?
Uno dei fattori chiave dietro l’aumento degli attacchi è la mancanza di investimenti in infrastrutture di sicurezza informatica. Gli hacker sfruttano queste falle per attaccare aziende vulnerabili e testare nuovi metodi di attacco. Inoltre, la cultura informatica in Italia rimane indietro rispetto ad altri paesi, rendendo utenti e aziende più suscettibili agli attacchi di phishing e social engineering.
Chi sono le principali vittime? Non solo grandi aziende, ma anche le piccole e medie imprese, che spesso non hanno le risorse per implementare adeguate misure di sicurezza. Questo rende essenziale un aumento della consapevolezza e delle azioni preventive.
Quando si verifica il maggior numero di attacchi?
Gli attacchi informatici non seguono una stagione specifica, ma il rapporto Clusit segnala un picco durante periodi di maggiore attività economica, come le festività e gli eventi nazionali di rilievo. Questo perché durante questi momenti, il traffico su reti e sistemi aziendali aumenta, offrendo maggiori opportunità agli hacker.
Come tutelarsi dagli attacchi hacker?
La protezione dagli attacchi informatici non è mai stata così cruciale. Ma come possono le aziende difendersi da questa crescente minaccia? Ecco alcune azioni che possono essere implementate:
Per le aziende:
- Limitare gli accessi di default: Impostare regole di autorizzazione solo se necessario.
- Politiche di password rigorose: Implementare la rotazione e la complessità delle password.
- Utilizzare un password vault per evitare che i dipendenti scrivano le password su supporti fisici come post-it.
- Autenticazione a due fattori: Questo riduce il rischio di accessi non autorizzati in caso di divulgazione delle password.
Un’altra soluzione è quella di adottare i principi di security by design, garantendo che i fornitori di servizi abbiano messo in atto le misure di sicurezza adeguate fin dalla progettazione dei sistemi.
Per gli utenti:
- Scegliere password complesse: Utilizzare un password manager per ricordare e salvare in sicurezza le credenziali.
- Autenticazione a due fattori: Ovunque possibile, attivare l’autenticazione a due fattori per proteggere gli account.
- Non fidarsi delle comunicazioni sospette: E-mail, messaggi e persino telefonate possono essere tentativi di phishing o social engineering. Non condividere mai informazioni sensibili con chiunque sembri sospetto.
Quali sono i rischi futuri?
Con l’aumento della dipendenza dalle tecnologie digitali, il futuro della sicurezza informatica in Italia appare incerto. Le aziende dovranno affrontare sfide sempre più complesse per proteggere i propri dati e quelli dei propri clienti. Quando una falla di sicurezza viene sfruttata, i danni possono essere devastanti, non solo in termini economici, ma anche di reputazione.
Per questo motivo, è fondamentale investire in infrastrutture di sicurezza adeguate e fornire formazione continua ai dipendenti. Questo permette di ridurre al minimo i rischi associati agli attacchi hacker e di migliorare la resilienza delle aziende agli attacchi futuri.
Attacchi +65% perché serve agire ora?
In un contesto in cui gli attacchi informatici aumentano in maniera esponenziale, non agire equivale a esporsi a un rischio sempre maggiore. Le aziende devono essere proattive nel proteggere i propri sistemi e i dati dei propri clienti. Non è più sufficiente affidarsi solo a soluzioni di sicurezza di base. È necessario un approccio integrato che comprenda:
- Monitoraggio continuo dei sistemi informatici.
- Aggiornamento costante delle misure di sicurezza.
- Collaborazione con esperti di sicurezza per identificare e mitigare i rischi.
Infine, il fattore umano gioca un ruolo cruciale. Anche il miglior sistema di sicurezza può essere compromesso da errori umani. Ecco perché la formazione continua e l’adozione di best practice sono elementi fondamentali per proteggersi dagli attacchi informatici.
La crescente minaccia degli attacchi informatici richiede una risposta immediata e decisa. Le aziende non possono più permettersi di ignorare il problema. Con un adeguato investimento in sicurezza e la formazione dei dipendenti, è possibile ridurre drasticamente i rischi associati a queste minacce. Il futuro della sicurezza informatica dipenderà dalla capacità delle aziende di adattarsi e proteggersi in un ambiente digitale sempre più ostile.
Quando agire? La risposta è semplice: ora.