Cosa è importante sapere:Crescita degli attacchi DDoS nel 2024: Le aziende europee sono sempre più colpite dagli attacchi DDoS. L'efficacia di queste offensive: Gli attacchi DDoS sono più economici da eseguire ma sempre più sofisticati, sfruttando fino a 12 vettori. Come proteggere la propria azienda: Le aziende devono adottare misure di sicurezza come firewall avanzati e sistemi di
Gli attacchi DDoS stanno crescendo in modo esponenziale, specialmente in Europa. Ma cosa significa esattamente? Quali sono le conseguenze per le aziende? E soprattutto, come possono difendersi?
In questo articolo analizziamo i dati più recenti forniti da un report di Akamai che rivela la crescente minaccia degli attacchi DDoS in Europa e nei paesi limitrofi.
Cosa sono gli attacchi DDoS?
Gli attacchi Distributed Denial of Service (DDoS) sono una delle tattiche preferite dagli hacker per mettere fuori gioco i sistemi aziendali. Ma cosa accade durante un attacco DDoS? Un hacker sfrutta una botnet – una rete di computer infettati – per sovraccaricare un server o una rete con un’enorme quantità di traffico. Questo sovraccarico impedisce alla vittima di utilizzare il proprio sistema o i propri servizi online.
Chi è colpito dagli attacchi DDoS?
Le aziende di produzione, installazione, commercio B2B e servizi sono spesso il bersaglio preferito, specialmente quelle operanti nel settore della finanza. Secondo Akamai, oltre la metà degli attacchi colpisce questo comparto, ma anche i servizi DNS e altre infrastrutture vitali sono sotto costante minaccia.
Gli attacchi DDoS, per la loro natura, non si limitano a colpire un solo settore: qualsiasi azienda che offre servizi online è potenzialmente vulnerabile. In Europa, aziende piccole e grandi devono fare i conti con questa crescente minaccia.
Dove stanno accadendo più attacchi?
Secondo il report Akamai del 2023, la regione EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) è tra le aree più colpite al mondo. Questo è un dato sorprendente se consideriamo che fino al 2019, l’area Nordamericana era al vertice per numero di attacchi.
Dal 2020 in poi, complici le tensioni geopolitiche in Ucraina e Israele, la zona EMEA ha superato altre regioni come Asia orientale e America del Sud, diventando il principale bersaglio. Nel 2024, questa tendenza è confermata, con l’Europa che registra un terzo del totale degli attacchi globali. Le cause? La crescente instabilità politica e l’uso degli attacchi DDoS come forma di hacktivism, con hacker che mirano a obiettivi di rilevanza politica.
Perché gli attacchi DDoS sono in aumento?
Gli attacchi DDoS sono diventati sempre più economici e facili da orchestrare. Oggi è possibile “acquistare” un attacco DDoS a prezzi accessibili sul dark web. Ma perché questo aumento? La tecnologia dietro gli attacchi si è evoluta, rendendo più efficaci e difficili da contrastare gli attacchi multi-vettoriali, che possono sfruttare fino a 12 canali simultanei per colpire i sistemi.
Inoltre, il costo ridotto e la facilità di accesso agli strumenti per lanciare attacchi hanno reso i DDoS una scelta popolare per cybercriminali con scarse competenze tecniche. Anche gruppi legati ad attivismi politici, come i collettivi filorussi, sono sempre più coinvolti.
Quando sono più frequenti gli attacchi?
Gli attacchi DDoS tendono a crescere durante periodi di tensioni politiche e conflitti internazionali. In Europa, un aumento significativo si è verificato durante il conflitto tra Russia e Ucraina, così come nelle tensioni tra Israele e le nazioni circostanti. La combinazione tra eventi geopolitici e la crescente disponibilità di strumenti hacker ha reso l’Europa una delle aree più colpite da questi attacchi.
Come difendersi dagli attacchi DDoS?
Le aziende non possono permettersi di sottovalutare il pericolo degli attacchi DDoS. Gli esperti di Akamai suggeriscono una serie di strategie per mitigare il rischio, come:
- Test di resistenza periodici: Verificare la capacità dei propri sistemi di resistere a un attacco simulato.
- Implementazione di nuove direttive: La direttiva europea NIS2, che entrerà presto in vigore, imporrà standard più rigidi per la sicurezza informatica, obbligando le aziende a rafforzare le proprie difese.
Tuttavia, al momento, la direttiva NIS2 non è ancora attiva, e restano molti dubbi su quali aziende saranno coinvolte e come dovranno implementare le misure di sicurezza. È quindi importante prepararsi, senza aspettare che le norme diventino obbligatorie.
Quali settori sono maggiormente a rischio?
I settori più colpiti dagli attacchi DDoS sono:
- Finanza: più della metà degli attacchi mirano a banche, assicurazioni e altri istituti finanziari.
- Servizi online: con l’aumento dell’uso di servizi basati su cloud, molte aziende si trovano a gestire infrastrutture vulnerabili a questi attacchi.
- Infrastrutture critiche: come i sistemi DNS, essenziali per il funzionamento di internet. Il loro blocco può mettere fuori uso interi segmenti della rete.
La scelta del target è spesso legata alla possibilità di ottenere un riscatto o per danneggiare la reputazione di un’azienda.
Cosa possono fare le aziende?
Le aziende europee devono affrontare la realtà di un panorama in cui gli attacchi DDoS sono in costante aumento. Ma come possono prepararsi? La risposta è adottare misure proattive. Non si tratta solo di installare firewall o soluzioni tecnologiche, ma di implementare una strategia di sicurezza informatica completa e in continuo aggiornamento.
In attesa dell’entrata in vigore della direttiva NIS2, è fondamentale che le aziende testino regolarmente la tenuta dei propri sistemi e applichino le migliori pratiche di sicurezza.