Cosa è importante sapere:Le stazioni di ricarica elettriche sono a rischio di quishing, una truffa in cui i criminali sostituiscono i QR code per rubare dati. Le aziende devono essere vigili e adottare misure di sicurezza. La fiducia degli utenti e il progresso delle auto elettriche sono in gioco, ma adottando le giuste precauzioni, si può ridurre al
Negli ultimi anni, la diffusione delle auto elettriche ha comportato un aumento delle stazioni di ricarica pubbliche, ma con questo progresso sono emerse nuove minacce informatiche. Una delle più recenti è il quishing, una variante del phishing in cui i truffatori utilizzano codici QR falsi per ingannare gli utenti e rubare informazioni sensibili.
Cosa è il quishing e perché le aziende devono preoccuparsi?
Il quishing è una truffa informatica in cui i criminali creano codici QR contraffatti che portano gli utenti a siti web fasulli, progettati per rubare dati personali o installare malware sui dispositivi. Ma chi sono le vittime di questo nuovo attacco?
Le aziende che gestiscono stazioni di ricarica per auto elettriche sono particolarmente vulnerabili. Le truffe con codici QR possono minare la fiducia degli utenti nei confronti delle stazioni di ricarica pubbliche, rallentando così l’adozione di auto elettriche. Inoltre, quali sono i rischi per gli utenti? Il furto di dati personali, come informazioni finanziarie, può comportare gravi perdite economiche per chi cade nella trappola.
Come funziona il quishing nelle stazioni di ricarica?
Il meccanismo dietro il quishing è semplice, ma efficace. I truffatori sovrappongono un codice QR fasullo a quello originale sulle colonnine di ricarica. Quando l’utente scansiona il codice con il proprio smartphone, viene reindirizzato a un sito web che sembra legittimo, ma che è in realtà un sito clone creato per sottrarre dati.
Una volta che l’utente inserisce le informazioni richieste, come il numero della carta di credito o le credenziali di accesso, queste finiscono direttamente nelle mani dei criminali. Dove si trovano i maggiori pericoli? Il rischio maggiore è rappresentato dalle stazioni di ricarica non monitorate, dove è più facile per i truffatori installare questi codici QR falsi senza essere scoperti.

Un codice QR sovrapposto a una stazione di ricarica elettrica.
Quali sono i rischi concreti per le aziende che gestiscono le stazioni di ricarica?
Le aziende che operano nel settore delle infrastrutture per veicoli elettrici devono essere consapevoli di questo rischio emergente. Non solo possono subire danni reputazionali, ma potrebbero anche essere ritenute responsabili per le perdite subite dagli utenti. Inoltre, il costo per implementare nuove misure di sicurezza potrebbe essere significativo, ma come prevenire questi attacchi?
Una soluzione possibile è quella di evitare l’uso di codici QR su adesivi, preferendo invece la visualizzazione di questi codici direttamente sul display della stazione di ricarica. Questo riduce il rischio di sovrapposizioni di codici falsi. Chi ne trae vantaggio? Gli utenti finali che possono così ricaricare le proprie auto in sicurezza, senza preoccuparsi di truffe.

Un’azienda che gestisce una stazione di ricarica implementa nuove misure di sicurezza.
Come difendersi dal quishing?
Come possono le aziende e gli utenti proteggersi da questo tipo di attacco? Ecco alcune raccomandazioni:
- Utilizzare carte di ricarica dedicate: molte stazioni di ricarica offrono carte speciali che sono più sicure rispetto all’uso di codici QR.
- Verificare l’URL del sito: prima di inserire dati personali, controllare sempre che l’indirizzo del sito inizi con “https” e che il dominio sia corretto.
- Segnalare anomalie: se notate un codice QR che sembra essere stato sovrapposto o modificato, è importante segnalarlo immediatamente agli operatori della stazione.
Inoltre, quando si parla di sicurezza, la formazione continua degli utenti è essenziale. Chi può garantire la sicurezza dei propri clienti, se non le stesse aziende che gestiscono queste infrastrutture? La collaborazione tra operatori e utenti è la chiave per prevenire attacchi di quishing e mantenere un alto livello di fiducia nella rete di ricarica pubblica.
Perché il quishing è una minaccia in crescita?
Il motivo principale per cui il quishing è in crescita è la sempre maggiore adozione delle tecnologie digitali e la dipendenza dalle infrastrutture connesse. Quando nuove tecnologie come le auto elettriche e le stazioni di ricarica diventano parte della vita quotidiana, aumentano anche le opportunità per i criminali informatici.
Le aziende che operano nel settore della mobilità elettrica devono essere sempre un passo avanti rispetto ai truffatori, implementando misure di sicurezza avanzate e sensibilizzando gli utenti sui potenziali rischi.
Il futuro della sicurezza nelle stazioni di ricarica
Il quishing rappresenta una minaccia reale e crescente, non solo per gli utenti finali, ma anche per le aziende che gestiscono le stazioni di ricarica. La sicurezza non deve mai essere data per scontata, specialmente in un’era in cui la tecnologia evolve rapidamente e i criminali informatici diventano sempre più sofisticati.
Chi ha la responsabilità di proteggere gli utenti? La risposta è chiara: le aziende devono prendere l’iniziativa, implementando soluzioni efficaci e mantenendo un alto livello di vigilanza.