Cosa è importante sapere:Il problema: Le persone sono l'anello debole nella catena della sicurezza informatica.La situazione critica: Il 74% delle violazioni coinvolge un errore umano, e la consapevolezza non basta.La soluzione: Implementare una strategia di cybersecurity incentrata sull'uomo per proteggere i dipendenti e l'azienda.
La strategia di cybersecurity incentrata sull’uomo: perché le aziende devono adattarsi?
Negli ultimi anni, la cybersecurity è cambiata rapidamente, spostando l’attenzione dalle tecnologie pure all’aspetto umano. La domanda è: perché il fattore umano è diventato centrale nella strategia di protezione delle aziende? Secondo i recenti studi di Gartner® e le previsioni per il 2024, i responsabili di sicurezza devono adattarsi a questa nuova realtà per rimanere al passo con le minacce in continua evoluzione.
Cosa significa “cybersecurity incentrata sull’uomo”?
La cybersecurity incentrata sull’uomo pone l’individuo al centro delle misure di protezione. Si tratta di una strategia che riconosce che l’essere umano è spesso l’anello più debole della catena di sicurezza. Ma cosa comporta questo approccio per le aziende? Semplicemente, le persone all’interno di un’organizzazione, dai dipendenti ai collaboratori esterni, devono essere considerate come potenziali fonti di rischio, ma anche come risorse chiave per prevenire gli attacchi.
Perché proprio adesso?
Perché il rischio umano è diventato così evidente oggi? La risposta risiede nei numeri. Uno studio recente ha dimostrato che il 74% di tutte le violazioni coinvolge un elemento umano. Questo significa che gli hacker si concentrano sempre di più sullo sfruttamento di comportamenti umani, come l’utilizzo di password deboli o l’apertura di e-mail di phishing.
Ma cosa possono fare le aziende per proteggersi? Implementare tecnologie avanzate non è sufficiente. È necessario un cambiamento di mentalità, una strategia che includa anche la formazione e la consapevolezza degli utenti.
Quando intervenire: i rischi più frequenti
Quando le aziende devono agire per proteggersi dalle minacce cyber? Subito! Non si può aspettare che avvenga un attacco per intervenire. Ma quali sono le minacce principali a cui devono prestare attenzione? Ecco un elenco dei rischi più comuni:
- Phishing: Una delle minacce più diffuse, che coinvolge l’invio di e-mail fraudolente per ingannare gli utenti e ottenere informazioni sensibili.
- Malware: Software dannoso che può compromettere i dispositivi aziendali.
- Ransomware: Attacchi che bloccano l’accesso ai dati aziendali fino al pagamento di un riscatto.
- Furto di credenziali: Utilizzo di password rubate per accedere a sistemi aziendali.
Come possono proteggersi le aziende?
Le aziende devono implementare una combinazione di tecnologie avanzate e formazione per proteggere i loro dipendenti. Questo significa adottare misure di sicurezza come l’autenticazione a più fattori (MFA) e fornire ai dipendenti una formazione regolare sui rischi cyber.

I dipendenti ricevono formazione sulla cybersecurity per prevenire gli attacchi di phishing
Chi è responsabile del rischio umano?
Il Chief Strategy Officer di Proofpoint, Ryan Kalember, ha sottolineato che la responsabilità della sicurezza non ricade solo sui professionisti della cybersecurity. Chi deve essere responsabile per ridurre il rischio umano? Ogni dipendente gioca un ruolo cruciale, ma è compito dei dirigenti e dei responsabili IT assicurarsi che vi siano politiche e procedure chiare per affrontare queste minacce.
Uno degli aspetti più preoccupanti è che molti dipendenti sanno che le loro azioni possono aumentare il rischio per l’azienda, ma continuano a compiere azioni rischiose. Secondo uno studio recente, il 71% degli utenti ha dichiarato di aver intrapreso azioni rischiose come l’apertura di e-mail sospette, e il 96% era consapevole di farlo.
Perché le persone sono il primo obiettivo?
Le persone sono il primo obiettivo perché sono più facili da ingannare rispetto ai sistemi tecnologici. Gli hacker lo sanno e sfruttano tecniche come il phishing per ottenere l’accesso alle reti aziendali. Ma cosa rende così vulnerabili gli utenti? L’abitudine di riutilizzare le password, l’uso di dispositivi personali per il lavoro e la mancanza di consapevolezza sulle ultime minacce cyber.
Le quattro dimensioni del rischio umano
Quali sono le dimensioni principali del rischio umano? È possibile raggrupparle in quattro categorie principali:
- Minacce cyber: Attacchi diretti come phishing e malware.
- Rischi all’identità: Utilizzo di credenziali rubate o compromesse.
- Impersonificazione: Attacchi che cercano di impersonare figure aziendali per ottenere dati.
- Perdita dei dati: Errori umani che portano alla divulgazione di informazioni sensibili.
Ogni azienda dovrebbe chiedersi: come possiamo affrontare queste quattro dimensioni? La chiave è un approccio multi-livello che includa tecnologie di protezione avanzate e la sensibilizzazione del personale.
Come risolvere il problema umano nella cybersecurity?
La soluzione non è semplice, ma è fattibile. Cosa devono fare le aziende per affrontare il rischio umano in modo efficace? Non esiste una soluzione unica. È necessario un approccio diversificato che combini tecnologie avanzate, come il rilevamento delle minacce basato sull’intelligenza artificiale, con una formazione continua per i dipendenti.
Le difese tecnologiche devono essere integrate con misure preventive come il blocco delle e-mail dannose, la protezione delle identità aziendali e la rilevazione delle attività sospette. Ma quando le aziende dovrebbero implementare queste soluzioni? Subito, prima che si verifichino incidenti gravi.
Cosa riserva il futuro della cybersecurity?
La cybersecurity incentrata sull’uomo non è solo una tendenza, ma una necessità per le aziende. Cosa possono aspettarsi le aziende nel prossimo futuro? Le minacce continueranno a evolversi, e le persone rimarranno al centro del panorama delle minacce. Tuttavia, con le giuste misure in atto, è possibile ridurre significativamente il rischio umano e proteggere l’azienda dalle minacce future.
Le aziende che investono oggi in una strategia di cybersecurity incentrata sull’uomo saranno meglio preparate per affrontare le sfide del 2024 e oltre.