Cosa è importante sapere:Protezione aziendale urgente: A novembre 2024, le truffe nell'e-commerce B2B minacciano la sicurezza di molte aziende, creando vulnerabilità nelle transazioni. Con un aumento di attacchi via email e false fatture, le aziende rischiano di perdere fondi e dati sensibili. La soluzione è adottare misure preventive e formare il personale per riconoscere segnali sospetti e potenziali
L’e-commerce B2B rappresenta un’importante opportunità per le aziende di produzione, installazione, commercio B2B e servizi. Tuttavia, l’attrattività del settore non sfugge ai truffatori. Negli ultimi anni, le truffe e le frodi sono aumentate, mettendo a rischio la sicurezza di numerose imprese. Come riconoscere una truffa nell’e-commerce B2B? Quali strategie adottare per proteggersi? In questo articolo risponderemo a queste domande cruciali.
Che cosa sono le truffe nell’e-commerce B2B?
Le truffe nell’e-commerce B2B si verificano quando i truffatori ingannano le aziende per ottenere denaro, informazioni sensibili o altre risorse. Questi attacchi sono spesso sofisticati e mirano a compromettere le transazioni tra aziende, sfruttando piattaforme di pagamento, ordini di acquisto e persino sistemi di gestione delle spedizioni.
Tipologie comuni di truffe e frodi nell’e-commerce B2B
Chi sono i truffatori? Di solito, si tratta di organizzazioni criminali ben organizzate. I metodi principali includono:
- Phishing e spear phishing: invio di email fraudolente personalizzate per indurre i destinatari a fornire informazioni.
- False fatture: l’invio di documenti di pagamento falsi che richiedono il trasferimento di fondi su conti bancari controllati dai truffatori.
- Account takeover (ATO): i truffatori ottengono l’accesso agli account aziendali per effettuare ordini fraudolenti.
- Frodi nei pagamenti: modifiche di dettagli di pagamento per far sì che i fondi vengano trasferiti a conti bancari non autorizzati.
Dove e quando si verificano le frodi più frequentemente?
Le truffe B2B non sono limitate a un settore o a una regione specifica. Tuttavia, alcuni settori sembrano essere più colpiti, come il settore delle forniture industriali, elettronica e automotive. Quando le aziende si trovano in periodi di maggiore vulnerabilità, come durante i picchi di ordini, i truffatori tendono a colpire approfittando della maggiore movimentazione di denaro e della complessità delle transazioni.
Dove sono più comuni queste truffe? Le piattaforme di pagamento digitali, email aziendali e gli account di e-commerce sono tra i principali bersagli.
Come riconoscere i segnali di una truffa nell’e-commerce B2B?
Cosa può indicare una truffa? Per proteggere la propria azienda è essenziale riconoscere i segnali di frode:
- Messaggi non richiesti che richiedono informazioni sensibili.
- Modifiche improvvise nei dati bancari da parte di fornitori abituali.
- Ordini insoliti con quantità o modalità di pagamento atipiche.
- Richieste di urgenza nei pagamenti, spesso giustificate con la necessità di evitare sanzioni o penali.

Messaggio di phishing con dettagli bancari falsi per frode B2B.
Perché le truffe nell’e-commerce B2B sono in aumento?
Le truffe nell’e-commerce B2B stanno crescendo per vari motivi. In primo luogo, l’aumento del commercio digitale ha portato molte aziende ad adottare piattaforme online, aumentando di conseguenza l’esposizione agli attacchi. In secondo luogo, il miglioramento delle tecniche di attacco permette ai truffatori di creare messaggi e documenti sempre più credibili.
Inoltre, quale è la ragione per cui le aziende cadono in queste truffe? La mancanza di una formazione adeguata in termini di sicurezza è spesso alla base del problema. Quando i dipendenti non sanno riconoscere le tattiche dei truffatori, aumentano le probabilità di successo degli attacchi.
Quali misure adottare per proteggere la tua azienda?
Per evitare di cadere vittima di truffe e frodi nell’e-commerce B2B, ecco alcune strategie preventive:
- Formazione continua del personale: addestrare i dipendenti a riconoscere i segnali di frode e le tattiche di phishing.
- Verifica dei dettagli bancari: ogni modifica nelle informazioni di pagamento dovrebbe essere verificata tramite contatto diretto con il fornitore.
- Autenticazione multi-fattore (MFA): implementare l’MFA su tutti gli account aziendali per ridurre i rischi di ATO.
- Monitoraggio dei pagamenti: mantenere un registro dettagliato delle transazioni e verificare regolarmente i dati.

Sessione di formazione aziendale su phishing e frodi per l’e-commerce B2B
Chi dovrebbe occuparsi della sicurezza in azienda?
Le responsabilità in tema di sicurezza non possono essere delegate a una sola persona o dipartimento. Ogni membro dell’azienda ha un ruolo fondamentale nel riconoscere e segnalare i tentativi di frode. Tuttavia, è essenziale che la direzione aziendale e il reparto IT lavorino in sinergia per adottare le migliori pratiche.
Quando la protezione è efficace? Solo quando tutti in azienda comprendono l’importanza di seguire linee guida precise per evitare i rischi. La sicurezza nell’e-commerce B2B è un impegno collettivo e continuo.
Le truffe nell’e-commerce B2B sono una minaccia concreta e in crescita, ma adottare misure preventive può ridurre significativamente il rischio. L’implementazione di strategie come la formazione del personale e il monitoraggio dei pagamenti contribuiscono a creare un ambiente sicuro. È fondamentale mantenere alta la guardia e rimanere informati sulle tecniche di attacco emergenti.
Per restare aggiornato su queste minacce e garantire la massima sicurezza per la tua azienda, segui regolarmente il nostro blog su Cyber24.it e scopri come affrontare al meglio le sfide della sicurezza nel mondo B2B.