Perché le aziende subiscono attacchi informatici ripetuti?

Cosa è importante sapere:

Le aziende sono un bersaglio facile: Molte imprese trascurano i rischi legati agli strumenti interni. Gli hacker sfruttano le debolezze note: Ogni falla pubblica diventa un manuale per attacchi futuri. Serve un cambiamento radicale: Rafforza la sicurezza con strategie mirate e formazione continua.

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Negli ultimi anni, le aziende si sono trovate sempre più sotto attacco da parte di hacker. Ma cosa succede quando un’azienda viene compromessa più volte nello stesso modo? Il caso di MailChimp, una delle più note piattaforme di email marketing, offre spunti importanti su come e perché questi attacchi si ripetano.

Cosa è successo a MailChimp?

MailChimp è stata vittima di due attacchi informatici nel giro di pochi mesi. Entrambi gli attacchi hanno sfruttato strumenti interni dell’azienda, permettendo ai criminali di accedere ai dati di centinaia di clienti.

  1. Primo attacco: Nel primo incidente, gli hacker hanno violato circa 300 account, sottraendo dati di 102 clienti. Hanno anche ottenuto le chiavi API di alcuni utenti, permettendo loro di inviare campagne email fraudolente.
  2. Secondo attacco: Sei mesi dopo, un altro attacco ha compromesso 133 account. Ancora una volta, i criminali hanno usato strumenti interni, ottenendo accesso tramite attacchi di ingegneria sociale ai dipendenti.

Dove e quando si è verificata la falla?

Gli attacchi a MailChimp hanno messo in evidenza due punti critici:

  • Dove si trovava la vulnerabilità: Negli strumenti interni usati dai dipendenti. I criminali hanno sfruttato la mancanza di protezioni avanzate.
  • Quando è stato colpito il sistema: Gli attacchi sono avvenuti in due momenti distinti, ma sempre sfruttando lo stesso punto debole. Questo dimostra che i cybercriminali spesso colpiscono aziende già attaccate in passato.

Perché le aziende vengono attaccate più volte?

Secondo uno studio globale, il 67% delle aziende che subisce un attacco informatico viene colpito di nuovo entro un anno. E nel caso degli attacchi ransomware, questa percentuale sale all’80%. Ma perché succede?

  • I criminali imparano velocemente: Dopo il primo attacco, sanno quali sistemi sono vulnerabili.
  • I dettagli diventano pubblici: Una volta noto il metodo utilizzato, altri gruppi di hacker possono replicarlo.
  • Mancanza di cambiamenti radicali: Spesso le aziende non adottano misure drastiche per correggere le vulnerabilità.

Quale lezione imparare dal caso MailChimp?

Il caso MailChimp dimostra che non agire rapidamente può avere gravi conseguenze. Dopo il primo attacco, l’azienda aveva promesso di migliorare la sicurezza. Tuttavia, le azioni intraprese non sono state sufficienti.

  • Errore principale: Non è stato affrontato il problema alla radice, cioè gli strumenti interni vulnerabili.
  • Conseguenza diretta: Gli hacker hanno ripetuto l’attacco con un metodo simile, sfruttando sempre le stesse debolezze.

Chi è stato colpito e quali sono state le conseguenze?

Uno degli esempi più noti di impatto secondario è il caso di DigitalOcean, un cliente di MailChimp. Gli attacchi a MailChimp hanno impedito a DigitalOcean di comunicare con i propri clienti per giorni, costringendo l’azienda a far cambiare le password a tutti gli utenti.

Come prevenire gli attacchi ripetuti?

Sebbene ogni azienda debba adattare le proprie strategie di sicurezza, alcune lezioni generali emergono dal caso MailChimp:

  1. Individuare la vulnerabilità principale: Qual è stato il punto debole sfruttato dagli hacker? È fondamentale eliminarlo.
  2. Cambiare approccio: Un attacco grave richiede una revisione completa della strategia di sicurezza.
  3. Adottare un modello Zero Trust: Questo significa che ogni accesso viene considerato potenzialmente pericoloso, richiedendo verifiche costanti.
Schermata di sistema hackerato che evidenzia strumenti vulnerabili.

Gli strumenti interni delle aziende possono diventare un bersaglio facile per gli attacchi.

Cosa cambia dopo un attacco?

Dopo un attacco come quello di MailChimp, molte aziende reagiscono con cambiamenti superficiali. Tuttavia, per evitare futuri incidenti, serve un cambiamento strutturale:

  • Leadership più attenta: Inserire esperti di cybersecurity nei ruoli decisionali.
  • Formazione mirata: I dipendenti devono riconoscere i segnali di attacchi di ingegneria sociale.
  • Miglioramento delle pratiche di sicurezza: Aggiornamenti regolari dei sistemi e revisione dei processi interni.

Tutte le aziende, grandi o piccole, possono essere vittime di attacchi ripetuti. Tuttavia, quelle che gestiscono dati sensibili o utilizzano strumenti interni complessi sono particolarmente a rischio.

Dipendenti in formazione sulla sicurezza informatica aziendale.

La formazione dei dipendenti è fondamentale per ridurre il rischio di ingegneria sociale.

Cosa devono fare le aziende?

Non sottovalutare mai un attacco informatico. Ogni incidente dovrebbe essere un campanello d’allarme per rivedere completamente le strategie di sicurezza. Il caso MailChimp insegna che non agire tempestivamente può portare a conseguenze disastrose.

Per le aziende di produzione, installazione, commercio B2B e servizi, la priorità è proteggere i propri sistemi e dati sensibili, non solo dai nuovi attacchi, ma anche da quelli che potrebbero ripetersi.