Cosa è importante sapere:Con l’aumento del lavoro ibrido, le identità digitali aziendali sono sempre più a rischio. Attacchi mirati e lacune di sicurezza, come configurazioni errate di Active Directory, amplificano il problema. Adotta l’ITDR, rafforza l'MFA e investi in tecnologie innovative per proteggere i tuoi dati.
La protezione delle identità digitali rappresenta una priorità per le aziende. Ma quali sono i principali ostacoli? Quali soluzioni stanno emergendo? Ecco tutto quello che devi sapere.
Perché la sicurezza delle identità è cruciale per le aziende
Le identità digitali sono la chiave per accedere ai dati e alle applicazioni aziendali. Con l’aumento del lavoro ibrido e l’adozione di soluzioni cloud, il perimetro di sicurezza tradizionale è scomparso. Oggi, ogni dipendente, collaboratore o partner rappresenta un possibile punto d’ingresso per i criminali informatici.
Dove nascono i rischi principali?
- Persistenza e raccolta di informazioni: Durante un attacco, gli hacker cercano di rimanere invisibili il più a lungo possibile.
- Escalation dei privilegi: Gli attaccanti puntano a ottenere accessi amministrativi per compromettere più sistemi.
- Movimenti laterali: Una volta dentro, cercano di spostarsi tra i sistemi per aumentare i danni.
Come funziona l’Identity Threat Detection and Response (ITDR)
L’ITDR è una soluzione emergente per rilevare e rispondere alle minacce legate alle identità. Questo approccio permette alle aziende di identificare e bloccare movimenti sospetti nella catena d’attacco. Utilizzare la catena come framework consente di ricostruire le azioni dei cybercriminali.
Quali sono le fasi della catena d’attacco?
- Ricognizione
- Compromissione iniziale
- Persistenza
- Raccolta di informazioni
- Escalation dei privilegi
- Movimento laterale
- Insediamento
- Impatto
Capire queste fasi aiuta a pianificare difese più efficaci.
Quando l’autenticazione multi-fattore non basta più
L’MFA (autenticazione multi-fattore) è stata a lungo considerata una soluzione efficace. Ma oggi, con l’evoluzione delle tecniche di attacco, non è più sufficiente. I criminali riescono a superare anche le protezioni più avanzate offerte da fornitori come Microsoft Entra ID, Okta e Google.
Chi è più esposto?
- Account aziendali con accesso a dati sensibili.
- Fornitori di servizi cloud.
- Organizzazioni senza una strategia di difesa multilivello.
L’importanza dell’integrità di Active Directory
Active Directory (AD) è una componente essenziale per molte aziende, ma rappresenta anche un grande rischio. Le configurazioni errate e la mancanza di governance ne fanno un obiettivo privilegiato per gli attacchi.
Cosa causa queste vulnerabilità?
- Progetti gestiti da più amministratori senza un controllo centralizzato.
- Soluzioni rapide adottate durante fusioni o acquisizioni.
- Strumenti automatici che sfruttano configurazioni errate.
Proteggere Active Directory è cruciale per evitare gravi violazioni.
Le esche come arma contro i criminali informatici
Le esche (deception technology) sono una nuova frontiera nella sicurezza informatica. Questi strumenti simulano risorse aziendali per attirare e bloccare gli attaccanti.
Perché utilizzare le esche?
- Riduzione dei falsi positivi: le esche si concentrano su attività realmente sospette.
- Monitoraggio efficace: consentono di rilevare movimenti laterali nella rete.
- Costi ridotti: meno analisi manuali e risposte più rapide.
Questa tecnologia sta trasformando il modo in cui le aziende affrontano le minacce attive.
Ostacoli al rafforzamento della sicurezza
Molte aziende, pur riconoscendo l’importanza di soluzioni come l’ITDR, faticano ad implementarle. Le difficoltà principali includono la mancanza di personale specializzato e risorse economiche limitate.
Chi dovrebbe gestire la sicurezza delle identità?
- Il team SOC: Specializzato nella risposta agli incidenti.
- IT Operations: Conoscenza approfondita delle infrastrutture.
- Gestione delle vulnerabilità: Responsabile dell’identificazione delle lacune.
Una chiara definizione delle responsabilità è fondamentale per prevenire attacchi.
Cosa fare per migliorare la sicurezza aziendale
Ecco alcune azioni pratiche che le aziende possono intraprendere:
- Adottare soluzioni ITDR: Investire in tecnologie che proteggano le identità digitali.
- Formare il personale: Educare i dipendenti sulle minacce più comuni.
- Monitorare l’integrità di Active Directory: Implementare strumenti di governance centralizzata.
- Integrare più livelli di sicurezza: Non affidarsi solo all’MFA, ma adottare una difesa in profondità.
- Sperimentare l’uso delle esche: Testare tecnologie di deception per rilevare movimenti sospetti.

L’importanza di monitorare e proteggere Active Directory.
Chi deve agire per primo?
Le aziende devono comprendere che la sicurezza delle identità è una responsabilità condivisa. Dai team tecnici ai manager, ognuno ha un ruolo fondamentale. Investire in formazione, tecnologie innovative e governance delle identità è il primo passo per affrontare le sfide future.