Smishing SMS Poste Italiane: come proteggere i tuoi dati bancari

Cosa è importante sapere:

Smishing truffa via SMS a tema Poste Italiane: i criminali usano spoofing per ingannare le vittime. Messaggi ingannevoli e furto dati Gli SMS sembrano autentici e portano a siti falsi che rubano credenziali bancarie e dati della carta. Come proteggersi subito Non cliccare sui link, verifica sempre con i canali ufficiali e segnala i tentativi

Tempo di lettura: 3 minuti

Il fenomeno dello smishing continua a colpire con nuove campagne di truffa sempre più sofisticate. L’ultima minaccia riguarda un attacco a tema Poste Italiane, con falsi SMS che sembrano provenire dal servizio ufficiale PosteInfo. L’obiettivo dei criminali è rubare credenziali bancarie e dati delle carte di pagamento.

Come funziona questa truffa? Quali tecniche usano i truffatori per ingannare le vittime? Scopriamo cosa sta succedendo e quali sono le azioni da intraprendere per proteggere i propri dati bancari.

Come funziona lo smishing che sfrutta il nome di Poste Italiane?

I cybercriminali inviano SMS falsi che, grazie a sofisticate tecniche di spoofing, finiscono nel thread legittimo di PosteInfo già presente sui dispositivi delle vittime.

L’utente riceve un messaggio che sembra autentico e che avvisa di un problema urgente con la carta o il conto. Per risolvere, viene richiesto di cliccare su un link e seguire le istruzioni. Il sito di destinazione, però, è un falso sito di Poste Italiane, realizzato per rubare credenziali e informazioni finanziarie.

Cliccando sul link, la vittima viene reindirizzata a una serie di pagine fraudolente che riproducono l’aspetto del vero sito di Poste Italiane. Il percorso della truffa segue questi step:

  • Inserimento dati personali → Nome, cognome, numero di telefono.
  • Credenziali di accesso → Username e password del conto Poste Italiane.
  • Dati della carta di pagamento → Numero della carta, data di scadenza, CVV.
  • Codice di autorizzazione → Un finto codice OTP richiesto per completare la verifica.

Dopo aver inserito queste informazioni, la vittima riceve un messaggio di conferma che la invita ad attendere la chiamata di un operatore. Qui entra in gioco il vishing, una seconda fase della truffa in cui i criminali contattano direttamente la vittima per ottenere ulteriori dettagli o convincerla a compiere operazioni dannose.

SMS truffa Poste Italiane con link fraudolento per il furto di dati bancari.

Un esempio di messaggio truffa che finge di provenire da PosteInfo.

Chi sono i bersagli di questa truffa?

Gli attacchi di smishing a tema Poste Italiane colpiscono un vasto numero di utenti. Tuttavia, le aziende e i professionisti sono particolarmente a rischio, soprattutto se utilizzano conti aziendali o strumenti finanziari legati alla gestione dell’attività.

Molti dipendenti ricevono SMS simili su numeri di lavoro, rendendo facile la caduta nella trappola. Inoltre, i cybercriminali sfruttano dati pubblici e social media per colpire in modo più mirato chi potrebbe avere conti con transazioni frequenti.

Quando sono più frequenti le campagne di smishing?

Questi attacchi non hanno stagionalità, ma tendono ad aumentare in determinati periodi:

  • Durante le festività o i saldi, quando gli utenti fanno più acquisti online.
  • In fine mese, quando molte persone controllano il conto per pagamenti e bonifici.
  • Dopo grandi annunci bancari, come aggiornamenti di sicurezza o nuove funzionalità.

I criminali monitorano l’attualità e adattano i messaggi per sembrare più credibili.

Perché lo smishing è così pericoloso?

Questa tecnica è particolarmente insidiosa perché:

  1. Gli SMS sembrano autentici, grazie alla tecnica dello spoofing.
  2. Il link si apre solo su smartphone, rendendo difficile l’analisi da PC.
  3. Le pagine truffa sono graficamente identiche ai siti ufficiali.
  4. I truffatori usano il vishing per convincere la vittima a compiere azioni rischiose.

Anche utenti esperti possono cadere in queste trappole, specialmente se ricevono il messaggio in un momento di distrazione.

Finta pagina di login Poste Italiane utilizzata per rubare credenziali bancarie.

Un sito truffa che imita Poste Italiane per ingannare le vittime.

Cosa fare se si riceve un SMS sospetto?

Se ricevi un messaggio che sembra provenire da PosteInfo, non cliccare sul link. Ecco i passaggi consigliati:

  • Verifica direttamente sul sito ufficiale → Accedi a Poste Italiane digitando manualmente l’indirizzo nel browser.
  • Contatta l’assistenza clienti → Chiama il servizio clienti ufficiale per chiedere conferma.
  • Segnala il messaggio → Puoi inoltrarlo alla Polizia Postale o al CSIRT Italia.
  • Blocca il numero → Anche se spesso i truffatori cambiano mittente, riduci il rischio di ulteriori tentativi.

Lo smishing è una delle principali minacce alla sicurezza digitale. Gli attacchi come quello che sta circolando a nome di Poste Italiane dimostrano quanto sia importante rimanere vigili e informati.

Sapere come funzionano queste truffe e dove prestare attenzione aiuta a proteggere i propri dati e quelli della propria azienda. Se hai ricevuto un messaggio sospetto, non fidarti e segnala subito.

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